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Farmaceutico, un settore che fa bene al Paese
Partendo dalla presentazione dei risultati dello studio “Il contribuito di Sanofi Italia al Paese”, lo scorso 20 gennaio presso l’Ambasciata di Francia a Roma, Sanofi e Farmindustria hanno aperto un dibattito con le Istituzioni sul valore del settore farmaceutico in Italia e sulla sua futura governance.
Con 29 miliardi di euro l’industria farmaceutica italiana genera il 15,5% della produzione manifatturiera europea, posizionandosi al secondo posto dopo la Germania. A questo si aggiungono le stime sull’occupazione, che si aggira sui 63.000 addetti impiegati direttamente. A questi risultati, Sanofi Italia contribuisce con le proprie attività che hanno un impatto di rilievo sul settore farmaceutico e, più in generale, sull’economia e la società italiana, come evidenziato nello studio “Il contribuito di Sanofi Italia al Paese”, realizzato in collaborazione con KPMG. Partendo dalle cifre del settore e dallo studio, Sanofi e Farmindustria hanno stimolato il dibattito con le Istituzioni sul peso significativo dell’industria farmaceutica nell’economia italiana, sul suo valore per il Paese in termini di occupazione, export e stimolo dei consumi, e sul ruolo che può svolgere quale volano per la ripresa del Paese.
Uno spazio nella discussione hanno avuto anche alcuni limiti che possono frenare l’ulteriore espansione del settore e le opportunità ancora da cogliere. Per maggiori informazioni sullo studio “Il contribuito di Sanofi Italia al Paese”, vai alla pagina dedicata
Data aggiornamento: 21 Gennaio 2016
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