Ascoltare e coinvolgere mamme e papà per proteggere i neonati da una delle malattie infettive più insidiose: il virus respiratorio sinciziale (RSV), la prima causa di bronchiolite e polmonite.

A seguito della pandemia più di 1 neogenitore italiano su 3 (37%) ricerca informazioni sulle malattie infettive che colpiscono i bambini nella fascia 0-3 anni. Solo il 10% di loro, infatti, si ritiene adeguatamente informato. Oltre il 40% vorrebbe avere informazioni chiare e corrette, la prevenzione emerge quale fattore cruciale per tutte le malattie infettive, ma 1 genitore su 4 trova difficile e gravoso seguire le vaccinazioni per i propri figli anche per mancanza d’informazione e canali specifici.
I neogenitori, insomma, sottolineano con forza la necessità di campagne di comunicazione e canali informativi dedicati al tema. Il 35% delle mamme vorrebbe ricevere queste informazioni già in gravidanza o durante il corso preparto e un elemento di preoccupazione dei genitori riguarda la difficoltà di riconoscere le malattie stesse, in particolare rispetto alle loro manifestazioni iniziali (9%), aspetto che non permette ai genitori di intervenire tempestivamente.
 

Mamme e papà di oggi, quindi, vorrebbero essere più informati sulle malattie infettive che colpiscono i bambini nei primi tre anni di vita, su come riconoscerle e come prevenirle. È quanto emerge dall’indagine Genitorialità e prevenzione delle malattie infettive svolta su un campione di 1.800 genitori da DoxaPharma in collaborazione con FattoreMamma, promossa da Sanofi e presentata oggi in occasione del lancio della quarta edizione di #PerchéSì, il contest e hackathon ideato e sviluppato da Sanofi per sostenere il valore della prevenzione e favorire una comunicazione autorevole, basata su fonti ufficiali ed evidenze scientifiche ma capace di “arrivare” alle persone. 
 

Un’attenzione particolare merita il virus respiratorio sinciziale (RSV), il virus a circolazione stagionale che costituisce la principale causa di bronchiolite e polmonite, nonché di ospedalizzazione tra i bambini nel 1° anno di età. Eppure, il 45% delle mamme e dei papà intervistati dichiara di non conoscerlo, complice il fatto che solo l’8% ne ha avuto esperienza diretta. 
 

Sempre in base all’indagine, insieme a meningite e polmonite, quelle da RSV rientrano tra le patologie infettive percepite più gravi dai neogenitori. L’RSV infetta quasi tutti i bambini almeno una volta entro i 2 anni di età, è pertanto un virus molto comune e insidioso: infatti, tra i bambini nel 1° anno di età, 1 su 5 ha bisogno di assistenza medica ambulatoriale mentre 2 su 100 hanno bisogno perfino di ospedalizzazione, determinando così un importante peso sia sulle strutture sanitarie sia sulle famiglie.
 

La nuova edizione di #PerchéSì
Primo progetto di open innovation promosso da un'azienda della salute in collaborazione con la Scuola Holden di Torino, l’edizione 2022 di #PerchéSì è dedicata, quindi, alle sfide della genitorialità con particolare focus sulle patologie da RSV. Novità di quest’anno il coinvolgimento dei neogenitori. Innanzitutto, in una fase di ascolto preliminare - l’indagine svolta da DoxaPharma - per comprendere i bisogni informativi e di comunicazione dei neogenitori rispetto alle nuove sfide che la genitorialità impone, esplorare il loro livello di conoscenza delle patologie infettive e delle soluzioni di prevenzione. Poi, insieme a pediatri, igienisti e comunicatori, i neogenitori saranno coinvolti nello sviluppo di campagne di comunicazione scientifiche, autorevoli, efficaci e social.
Sempre dall’indagine emerge come, tra le fonti autorevoli per i neogenitori, il pediatra giochi un ruolo centrale, nonostante sia i social media (pagine di influencer o pagine dedicate) che il web nelle sue diverse declinazioni (forum, siti web di aziende farmaceutiche e webinar e corsi online) rivestano un ruolo sempre più rilevante in questi ambiti.
  

L’evento di lancio, il 9 giugno alla Scuola Holden
Un inspiring speech di Alessandro Baricco, preside di Scuola Holden di Torino ha aperto l’evento a cui ha preso parte Giuseppe Banderali, Vicepresidente della Sip, Società italiana di Pediatria, Antonio Ferro e Giovanni Gabutti, rispettivamente Presidente della SitI, Società italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica e coordinatore del gruppo “Vaccini e Politiche Vaccinali” della SitI. Entrambe le società scientifiche, insieme alla Sin, Società italiana di neonatologia, patrocinano il Progetto. Interverranno inoltre Elisabetta Gambirasi per l’agenzia di comunicazione FattoreMamma e Martina Panagia (@Martypan), neomamma e influencer coinvolta nel Progetto, Stefano Milano, docente di storytelling scientifico presso Scuola Holden di Torino. A portare il proprio contributo, inoltre, il team vincitore dell’edizione 2021 di #PerchéSì, ideatore della campagna “Immuno Defense”, laboratorio didattico dal vivo progettato per le classi e realizzabile durante i festival scientifici che si svolgono in tutta Italia, selezionato tra oltre 40 progetti partecipanti. 
 

I prossimi passi del contest e la giuria
Da giugno fino ai primi giorni di luglio sono aperte le iscrizioni alla nuova edizione. I partecipanti al contest e all’hackathon virtuale lavoreranno insieme fino a ottobre 2022 per poi lasciare spazio alla giuria interdisciplinare di esperti per la valutazione che si esprimerà il 9 novembre in occasione dell’evento conclusivo decretando il team vincitore del master formativo alla Scuola Holden sul ruolo dello storytelling, con un dettaglio anche nella salute. 

 

Qui il link per iscriversi